La carenza di iodio nella popolazione mondiale è indicata dall' OMS tra le prime 10 emergenze della salute pubblica da eliminare in quanto i traduce in diverse patologie riconducibili al deficit della funzione tiroidea.
Il successo dei programmi di iodoprofilassi basati sul consumo di sale arricchito di iodio hanno significativamente aumentato il numero dei paesi in cui lo status iodico risulta adeguato, attualmente 112 paesi, mentre rimane ancora carente in 29 paesi tra cui l'Italia.
E' del marzo 2005 la legge n.55 "Disposizioni finalizzate alla prevenzioni del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica" che prevede una serie di misure volte a promuovere l'utilizzo di sale arricchito di iodio ( 30mg/Kg) su tutto il territorio nazionale con la sua presenza obbligatoria nei punti vendita, il suo utilizzo nella ristorazione collettiva e la possibilità di utilizzo nella preparazione e conservazione dei prodotti alimentari.
Purtroppo tali disposizioni sono state in gran parte disattese. In effetti a fronte di un programma finalizzato a diffondere l'utilizzo di sale iodato in oltre il 90% della popolazione ( come accade ad esempio nella popolazione statunitense), in Italia il suo utilizzo non supera il 50%.